
Eccovi 10 cose da sapere prima di acquistare un materasso in lattice.
Il lattice è una resina naturale, estratta dalla pianta del caucciù (Havea). I materassi in lattice 100% naturale derivano, com’è facile presupporre dal nome, interamente da questa resina.
Per abbattere tempi e costi di produzione ed ottenere maggiori quantitativi di materia prima, si è iniziato a ricorrere alla replicazione in laboratorio della molecola del lattice naturale, producendo quello sintetico. Esistono perciò anche materassi in 100% lattice sintetici o dove la percentuale di materia prima naturale è molto bassa.
Cosa significa materasso in 100% lattice?
L’utilizzo del termine materasso in 100% lattice viene spesso erroneamente utilizzato, inducendo l’acquirente ad intendere che il materasso sia realizzato in lattice naturale. Non è così! 100% lattice indica solo che la materia prima è lattice ma non fornisce alcuna indicazione sulla composizione (naturale o di sintesi), cerchiamo di comprendere subito come distinguerli.
1) COMPOSIZIONE – LATTICE NATURALE O DI SINTESI? COME SI RICONOSCONO?
Sentirete spesso parlare di materassi in schiuma di lattice o materassi in lattice, sono la stessa cosa sono diciture vuote ed indicano solo che non sono fatti di polimeri espansi di derivazione idrocarburi. E’ come dire “ho comprato un’auto rossa”, ha quattro ruote un volante ma queste caratteristiche accomunano sia auto di diesel che benzina o elettrificate.
L’anima del materasso in lattice (materasso privo del tessuto di rivestimento e delle imbottiture) si realizza sempre con la “schiuma di lattice”, una miscela (emulsione) di lattice, aria ed altri componenti residuali. I quali, attraverso un processo di stabilizzazione (vulcanizzazione – Brevetto Goodyear 1844) permettono di ottenere il prodotto finito, genericamente denominato “materasso in lattice”.
La schiuma può essere realizzata con lattice naturale o di sintesi.
Dal 2001 è intervenuta una normativa nazionale Circolare 7 dicembre 2001, nr.684 che ha fornito a produttori e commercianti precise indicazioni sulla terminologia da utilizzare per non veicolare informazioni fallaci.
- Lattice naturale: dispersione di polisoprene naturale generato dall’hevea.
- Lattice sintetico: dispersione di polimeri sintetici, derivati dalla polimerizzazione in emulsione di copolimeri butadiene-stirene.
- Schiuma di lattice: è ottenuta per coagulazione e vulcanizzazione di un’emulsione di lattice sintetico e/o naturale, mischiata con aria.
- Anima del materasso: sta ad indicare un blocco, comprendente uno o piu’ elementi inscindibili, che compone il cuore del materasso e assicura il sostegno principale a chi lo utilizza.
ed autorizzando le seguenti denominazioni:
- Materasso in lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un’anima unicamente di lattice (naturale o di sintesi) di almeno 10 centimetri di spessore. Il produttore potrà identificare l’anima con la dicitura 100% lattice.
- Se invece sussistono entrambe le condizioni: 1) l’anima del materasso è alta almeno 10 cm; 2) include almeno l’85% di lattice di origine naturale è autorizzata l’indicazione supplementare “ORIGINE NATURALE”.
I termini lattice e latex sono sinonimi.
Se non sussistono entrambe le condizioni (Altezza e composizione della schiuma) potremmo identificarlo con una generica dicitura: materasso in lattice, in schiuma di lattice, 100% lattice, 100% schiuma di lattice, senza poter utilizzare l’agettivo “naturale”.
2) LATTICE METODO DUNLOP O TALALAY?
Due cicli di produzione diversi:
nel metodo Dunlop la schiuma di lattice viene versata in uno stampo fino al suo completo riempimento, per dar corso al successivo processo di vulcanizzazione, indispensabile per stabilizzare dimensioni, forma e struttura elastica.
Nel metodo Talalay la schiuma di lattice viene versata in uno stampo non fino al suo completo riempimento ma solo parzialmente (dal 30-60%). Lo stampo viene chiuso e sottoposto ad un rapido processo di aspirazione (sottovuoto) e congelamento per espandere rapidamente e in maniera più omogenea la schiuma di lattice. In questo modo la schiuma si espande riempiendo completamente il volume dello stampo. Segue il processo di vulcanizzazione per stabilizzarne dimensioni, forma e struttura elastica.
In entrambi i casi alla vulcanizzazione segue il medesimo processo di lavaggio ed asciugatura. Nel metodo Dunlop si utilizza una maggiore quantità di materia prima per ottenere una lastra più consistente con un processo di lavorazione più breve. Nel metodo Talalay invece, a fronte di un iniziale risparmio di materia prima, si ha un maggior consumo energetico, un processo di lavorazione più lungo che porta ad ottenere una lastra estremamente soffice ed elastica e a parità di volume più leggera.
Il metodo Dunlop è molto più diffuso oltre ad essere eco-friendly, si realizza un’anima più densa ed è più indicato alla parte strutturale del materasso essendo capace di sostenere anche corporature più generose. Il materasso realizzato con il metodo Talalay offre invece un’eccellente grado di elasticità e morbidezza ed ha un grado di supporto inferiore. Talvolta il lattice Talalay viene utilizzato come primo strato di accoglienza abbinato ad un lattice Dunlop in grado d’offrire maggior supporto.
3) ALTEZZA (SPESSORE) E DENSITA’ DELL’ANIMA DEL MATERASSO.
Esistono lastre di diversa altezza (dai 10 ai 20 cm) alle quali si aggiunge lo spessore delle imbottiture e del rivestimento. Un materasso con anima più alta costerà, a parità di densità, più di uno con un’anima interna più sottile.
Ogni produttore realizza materassi in lattice che esticamente hanno aspetto identico (utilizzano lo stesso stampo) ma si differenziano per la diversa densità della schiuma con la quale viene realizzata l’anima del materasso. La densità nei materassi si esprime in kg/m3 e ci dice quanta materia prima è stato utilizzata, in rapporto al volume d’aria, per realizzare il nostro materasso.
Nei materassi in lattice, l’unico modo di creare anime con un differente sostegno (morbido, medio, sostenuto) è agire sulla densità della schiuma inserita nello stampo prima della vulcanizzazione.
Naturalmente, maggiore è la materia prima richiesta per la produzione dell’anima maggiore sarà il suo costo. Alte densità 70/80 kg/m3 assicurano da un lato una maggiore rigiditità e durata nel tempo, dall’altro un comfort elastico minore. Pertanto corporature più generose dovrebbero indirizzare il loro interesse su materassi in lattice più consistenti mentre figure più minute affidare il proprio riposo a materassi con densità inferiori.
4) ANIMA DEL MATERASSO E’ MONOSTRATO O MULTISTRATO?
Scoprite com’è fatta internamente l’anima del materasso, verificate se è tutto realizzato in schiuma di lattice o è composto da strati di diversi materiali (parte in lattice, parte in memory, con l’aggiunta di fibre in cocco o con schiumati di altra natura), i particolari fanno spesso la differenza!
5) QUANTE ZONE HA L’ANIMA DEL MATERASSO?
Comè fatto internamente il nostro materasso? Presenta zone di supporto differenziato? In commercio ci sono materassi in lattice mono-zona, a 3, 5 o 7 zone. Le zone sono realizzate variando il disegno interno dello stampo, con la ripartizionie della quantità di schiuma. Zone differenziate determinano un diverso grado di supporto al tratto scapolare, toracico, renale, bacino e gambe.
6) MATERASSI CERTIFICATI
Accertatevi che la scocca di lattice sia certificata “Eurolatex Eco – Standard”, è uno standard produttivo cui si conformano le maggiori aziende europee del settore e garantisce la salubrità del prodotto. Qualora il prodotto non fosse certificato “Eurolatex Eco-Standard”, chiedete se dispone di altre certificazioni e l’origine di produzione (Viviamo in un mondo globalizzato, con normative produttive molto diverse, soprattutto per la salute).
7) MATERASSO CON RIVESTIMENTO SFODERABILE
I vantaggi di un materasso sfoderabile sono innegabili a livello d‘igiene, ci consentono di sottoporre il rivestimento esterno a frequenti lavaggi comodamente a casa nostra.
Assicuratevi la qualità e la solidità dei tessuti chiedendo se sono certificati (Oeko-test standard 100). Leggete l’etichetta di composizione del tessuto, la temperatura di lavaggio, le modalità di trattamento. Scegliete un tessuto di rivestimento esterno che favorisca la traspirazione dell’umidità rilasciata dal nostro corpo durante la notte rispetto ad uno prettamente sintetico.
8) MATERASSI IN LATTICE VANTAGGI E SVANTAGGI.
I materassi in lattice offrono diversi vantaggi e svantaggi rispetto ad altri tipi di materassi. Ecco una panoramica delle caratteristiche principali:
Vantaggi dei materassi in lattice:
Comfort e supporto: Il lattice è un materiale elastico e reattivo che si adatta alla forma del corpo, fornendo un sostegno ottimale e un’ottima distribuzione del peso. Questo può contribuire a ridurre i punti di pressione e alleviare il dolore.
Durata: I materassi in lattice sono generalmente molto durevoli e possono mantenere la loro forma e supporto per molti anni. Non tendono ad affossarsi o sformarsi come alcuni altri tipi di materassi.
Movimento isolato: Il lattice ha una buona capacità di assorbire il movimento, riducendo il trasferimento del movimento da un lato del materasso all’altro. Questo può essere vantaggioso per coloro che condividono il letto con un partner in modo da non disturbarsi reciprocamente durante il sonno.
Ipoallergenico e resistente agli acari della polvere: Il lattice naturale è resistente agli acari della polvere e agli allergeni comuni, rendendo i materassi in lattice una scelta adatta per le persone con allergie o asma.
Svantaggi dei materassi in lattice:
Costo: I materassi in lattice tendono ad essere più costosi rispetto ad altri tipi di materassi sul mercato. Il prezzo può variare in base alla qualità del lattice utilizzato e alla sua provenienza (naturale o sintetico).
Peso: Il lattice è un materiale denso e pesante, il che può rendere difficile il movimento o la rotazione del materasso. Questo può essere un fattore da considerare se si prevede di dover spostare il materasso regolarmente.
Trattenimento del calore: Alcuni materassi in lattice, possono trattenere il calore corporeo più di altri materiali. Ecco perchè è importante il disegno della lastra, la presenza di superfici di accoglienza che presentano forature e lavorazioni tridimensionali. I materasssi in lattice di alta fascia oggi sono profondamente lavorati per favorire il passaggio naturale dell’aria. In ogni caso ricordatevi di osservate il dettaglio della composizione dei materiali di rivestimento spesso totalmente sintetici ed i primi responsabili dell’effetto caldo.
OPINIONI E LUOGHI COMUNI
Per quanto riguarda la muffa, vi posso rassicurare: i materassi in lattice non fanno la “muffa” o meglio, non fanno muffa né piu né meno degli altri. La muffa è un fungo che si sviluppa naturalmente con l’accumularsi di umidità e ristagno d’aria. Come potete vedere l’anima dei moderni materassi in lattice presenta in superficie diversi fori che con il sempice movimento notturno provvedono alla dispersione dell’umidità rilasciata dal nostro corpo per effetto della termoregolazione.
E’ opinione diffusa che i materassi in lattice siano impegnativi nella manutenzione. Il peso di un materasso in lattice senz’altro non aiuta, così come la sua naturale elasticità e facilità di torsione. Ora il suo principale difetto (peso) è di fatto il suo pregio. Più pesa più sarà densa e duratura la lastra del materasso e di conseguenza più costosa. I materassi in lattice non hanno una struttura rigida interna e questo li rende eccezionali sulle reti a movimentazione elettrica perchè sono in grado di adattarsi perfettamente alla superficie d’appoggio.
In passato, per dare maggiore rigidità al materasso si tagliava orrizzontalmente una lastra e vi si interponeva uno strato di cocco o di altro materiale piu o meno naturale. Questo espediente serviva solo ad ovviare all’inconveniente flessibilità conferendo maggior rigidità di fatto rovinando le caratteristiche progettuali del materasso. Fortunatamente sono anni che non vedo più questi prodotti che di fatto erano un vero e proprio controsenso. Il luogo comune della necessità di girarlo o arieggiarlo quotidianamente, anche se viene posizionato su un letto con contenitore era un’espediente utilizzato dal venditore per deviare la vendita su prodotti diversi quali i materassi in memory. Per quanto riguarda la manutenzione è sufficiente optare per un rivestimento sfoderabile che di per se facilità ogni operazione di lavaggio ed aver cura di arieggiarlo prima di girarlo sotto sopra, avvertenza che dovete seguire con qualsiasi materasso.
I materassi in lattice si sbriciolano! Ecco una cosa che pochi vi dicono. I materassi in lattice con il tempo invecchiano, anche se non li utilizzate. E’ un processo naturale di deperimento progressivo. Ma perchè? Il lattice è una materia prima naturale che con il tempo tende a “seccarsi” a cristallizzarsi a perdere elasticità ecco perchè i materassi in lattice hanno una durata media di 10/12 anni dopo di che progressivamente tendono a perdere la loro elasticità naturale ad irrigidirsi. Talvolta piegandoli possono lacerarsi e disperdere nel guscio delle piccole particelle come di polvere giallina. E’ un processo naturale di deperimento del materiale. Solo per farvi un’esempio, quando acquistate il pneumatico di una vettura questo col tempo (anche se mai utilizzato) tenderà ad irrigidirsi fino a perdere le sue proprietà elastiche e non sarà piu in grado di assicurare la tenuta di un pneumatico nuovo.
I materassi in lattice favoriscono le allergie. Ora, ci sono persone che soffrono di allergie agli acari della polvere, al fieno, a determinati pollini tutti materiali naturali. Anche il lattice naturale è una materia prima “naturale”. L’allergia al lattice è una reazione mediata alle proteine presenti nel “lattice naturale” ed un soggetto allergico se ne accorge normalmente già nei primi mesi di vita quando entra direttamente in contatto con biberon, guanti, ecc.. E’ chiaro che se manifestiamo un’intolleranza specifica sarà meglio optare per la scelta di un materasso realizzato in altro materiale.
9) PREZZI DEI MATERASSI IN LATTICE.
Oggi siamo bombardati da offerte imperdibili, irripetibili, offerte on line di prodotti mediocri. Bene, l’occasione la promozione occasionale possono esserci, offerte mozzafiato estremamente vantaggiose, possono invece nascondere nel miglior dei casi prodotti di “seconda o terza scelta”, scartati perché non conformi oppure articoli provenienti da mercati “paralleli”, dove gli standard di produzione sono più morbidi!
La qualità ha sempre un costo, nei materassi in lattice è un elemento imprescindibile, mediamente, un materasso in lattice, a maggior ragione se in lattice “Naturale” ha un costo superiore ad un buon materasso in memory. Vi porto una citazione di Benjamin Franklin “””l’amarezza di una scarsa qualità rimane per molto tempo, dopo che il piacere di un prezzo basso è stato dimenticato“”.
10) QUALI SONO MIGLIORI I MATERASSI? QUELLI IN LATTICE O IN MEMORY?
Prima di porvi questa domanda, se non ne avete mai avuto uno, provate in showroom un materasso in lattice ed uno in lattice naturale di pari densità per comprenderne le differenze. I materassi in lattice sono molto particolari, assolutamente non adatti a chi cerca un materasso molto sostenuto o rigido.
Il confronto lattice-memory manca di una base comune, sono due tipologie di materasso esattamente agli antipodi.
I materassi in lattice sono elastici. Il loro carattere distintivo è l’estremo grado di elasticità puntuale non c’è materasso che gli si avvicina in termini di elasticità. Naturale elasticità abbinata alla proverbiale silenziosità non hanno eguali.
Il memory è una schiuma “anelastica”. La sua caratteristica fondamentale è quella di deformarsi ed assumere il calco della persona che vi si corica. Il polimero con cui è realizzato il memory è completamente diverso dalla molecola del lattice. Il grado di sostegno del memory è veramente minimo ecco perchè non esistono materassi realizzati in solo memory ma hanno sempre bisogno di esser abbinati a resine espanse che ne conferiscano struttura.
Provare prima il materasso per evitare sorprese.
Un consiglio d’oro? Il migliore che mi sento di darvi e mai mi stancherò di ripetere: sdraiatevi e provate, anche per pochi istanti il vostro prossimo materasso. In fondo se ci pensate fate lo stesso quando acquistate un paio di scarpe. Sdraiandovi sentirete la consistenza, la resa elastica, il sostegno che è in grado di offrire. Sdraiatevi di fianco se siete soliti coricarvi in questa posizione la sera, supini (di schiena) o proni (di pancia) chiudete gli occhi e ascoltate il vostro corpo.
Concludendo
I materassi in lattice più costosi saranno quelli che, a parità di spessore e densità dell’anima del materasso, sono realizzati in lattice di origine naturale. Materassi con disegno della scocca a zone differenziate 5/7 zone piuttosto che mono-zona o con un’altezza superiore e realizzati da un produttore certificato.
Se poi il nostro fisico è particolarmente robusto, sarà opportuno indirizzare l’acquisto su un materasso con densità maggiore. Ciò garantirà duratura elasticità, ma soprattutto il giusto sostegno per anni.
Scopri ulteriori caratteristiche dei materassi in lattice.