
Materassi ed allergia agli acari. Come fronteggiare l’allergia all’acaro della polvere.
Gli acari sono responsabili di una delle più importanti reazioni allergiche. Nei soggetti predisposti, l’allergia agli acari della polvere si manifesta con infiammazione alle vie respiratorie, affezioni agli occhi e dermatiti.
Questa reazione anomala del sistema immunitario è generata dal contatto con diversi allergeni prodotti durante il ciclo vitale del microscopico animale. Nelle nostre abitazioni gli acari e gli allergeni da loro prodotti si trovano nella polvere e nei luoghi dove possono insediarsi: materasso, coperte, tende, tappeti, cuscini, ecc.
Materassi ed allergie agli acari della polvere.
La prima regola in presenza di allergia agli acari è: acquistare materasso e cuscino anallergici con fodere lavabili a 60°!
Questa è la regola d’oro della profilassi ambientale e dovrebbe avere la massima priorità: seguire le altre regole tralasciando questa, vanifica l’efficacia di qualsiasi intervento. Infatti gli acari vivono nei letti, dove si trova oltre il 94% dei loro allergeni. Solo qui trovano le condizioni necessarie per la loro sussistenza: assenza di luce solare, temperatura intorno ai 20°C e umidità relativa tra il 60-80% (condizioni garantite dal nostro corpo) e cibo in grande quantità, si nutrono infatti della forfora e delle scaglie di cute che si staccano continuamente dal nostro corpo.
Noi in MyRest abbiamo quindi scelto di impiegare per le fodere dei nostri materassi fibre ‘intelligenti’ come l’Amicor Pure. Una ricerca condotta dal Dipartimento di Entomologia di Cambridge ha dimostrato che questa fibra è in grado di interrompere il ciclo vitale dell’acaro della polvere, impedendone la proliferazione.
Pratiche generali da seguire:
– Rivestire materassi e cuscini con coperture antiallergiche (ipoallergeniche) e lavabili. Le coperture devono avvolgere completamente il materasso ed il cuscino e devono essere lavate con la frequenza indicata dal produttore a 60°C, poiché gli acari muoiono solo a temperature superiori i 55°C.
– Se nella camera della persona allergica ci sono più letti anche questi vanno rivestiti con le coperture lavabili.
– Rivestire anche piumoni e coperte con coperte lavabili a 60°C. Alte concentrazioni di acari si trovano anche in piumoni e coperte che dovrebbero essere esposti quotidianamente al sole e lavati ogni 2-3 settimane a 60°C (il lavaggio a secco non rimuove gli allergeni). Se ciò non fosse possibile, è necessario avvolgerli con un copricoperta e/o copripiumone impermeabile e traspirante. In alternativa suggeriamo l’uso di coperte lavabili a 60°C.
– Lenzuola e federe vanno lavate settimanalmente a 60°C.
– Togliere tappeti e moquette dalla stanza dell’allergico. È infatti molto difficile rimuovere gli acari da queste sedi. Benché il vapore (100°C) possa uccidere una parte degli acari e distruggere gli allergeni, il suo utilizzo sui tappeti e sui materassi è sconsigliato, perché l’umidità trattenuta dalle fibre favorisce la crescita incontrollata di acari, muffe e funghi; i tappeti, inoltre, possono subire danni ai colori e alle fibre.
– Rendere lo spazio della camera da letto facile da pulire: evitare le imbottiture e ridurre al minimo tendaggi e tappeti. Anche i peluche devono essere lavati a questa temperatura, ogni 2-3 settimane, oppure messi in freezer per 24-48 ore e lavati successivamente in acqua fredda. I vestiti dovrebbero essere tenuti chiusi negli armadi, possibilmente in sacchi impermeabili e traspiranti.
– Preferire i divani e le poltrone di pelle, alcantara o altro materiale impermeabile agli allergeni. Se si possiedono già poltrone e divani in stoffa, i loro cuscini possono essere rivestiti internamente con tessuti antiacaro impermeabili che permettono il passaggio dell’aria.
– Mantenere l’umidità relativa (U.R.) sotto il 50%. Se non in tutta la casa, almeno nella camera della persona allergica. Infatti, con U.R. al 50% il numero degli acari è 10 volte inferiore che con U.R. al 60% e addirittura 100 volte inferiore che con U.R. all’80%. È possibile misurare il valore dell’umidità relativa con un buon igrometro. L’uso di un buon deumidificatore può essere utile nelle stanze con umidità molto elevata.
– Aerare con frequenza anche solo per pochi minuti
– Evitare l’uso di elettrodomestici che producono umidità
– Aerare gli ambienti quando si produce umidità (bagno, cucina, ecc…)
– Pulire periodicamente i filtri del riscaldamento ad aria o del condizionatore
Noi in MyRest prestiamo particolare attenzione a questo genere di problematiche, proponendo a chi soffre di queste patologie covers realizzate con tessuti certificati anallergici e lavabili a 60°C per garantirVi il massimo dell’igiene e della salubrità!